giovedì 27 novembre 2014

PREMESSA TRATTA DAL LIBRO "IL VOLTO DELLA SINDONE"

Nella tradizione biblica il desiderio di vedere il volto di Dio e' aspirazione ineliminabile di ogni credente autentico e cercatore di Dio, ma desiderio che tale rimane. Noi Cristiani siamo avvantaggiati in questa ricerca e nella soddisfazione di questo desiderio, perché Dio si e' fatto uomo in Gesù che ha assunto quindi tratti umani, visibili. Il Figlio, immagine del Padre, ci manifesta il VOLTO DI DIO. Il lenzuolo della Sindone, venga considerato reliquia autentica o icona simbolica, e' un documento impressionante, manifestativo o allusivo, del volto del Figlio di Dio. L'incontro con quel volto merita il rispetto, la devozione, la contemplazione silenziosa che si deve alla manifestazione del volto di Dio. Per questo non meraviglia che su quel lenzuolo attiri non la curiosità, ma lo stupore di migliaia, milioni di fedeli. La Sindone allora deve aiutarci a meditare con immediatezza sui tratti del volto di Gesù, considerando quel lenzuolo “uno specchio del Vangelo”, come lo defini’ Papa Giovanni Paolo II. Per questo il Santo Volto della Sindone diviene luce, il raggio di luce di una sapienza che va al di là delle strettoie della scienza, che rappresenta una provocazione all'intelligenza nella ricerca del volto del Figlio, ve-ro Dio e vero uomo, perché l'uomo non esca disintegrato dalla separazione tra ragione e religione. Un raggio di luce che inquieta, interroga, provoca l'intelligenza, distratta dal consumismo e dal benessere a non dimenticare il dolore che affligge tanta parte dell'umanità, soprattutto il dolore innocente di tutti i tempi, le innumerevoli tragedie che hanno segnato la storia passata ed i drammi che continuano a consumarsi nel mondo. Un percorso di fede alla ricerca del Volto Santo, volto di dolore, volto d'amore, volto luminoso di luce, che apre alle dimensioni dell'Eterno e della Risurrezione. (Torino-Chiesa del Santo Volto, 24 Aprile, pellegrinaggio per venerare la Sindone) “Siamo venuti per contemplare questo volto misterioso, che silenziosamente parla al cuore degli uomini, invitando-li a riconoscervi il volto di Dio” –(Benedetto XVI, giugno 2008.)

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